Wall Street aspetta la decisione della BCE

- 19/01/2015
Il recupero di venerdì ha aiutato gli ndici di Borsa americani ad interrompere la sequenza di ribassi che durava da cinque sedute ma non è riuscito ad evitare una chiusura settimanale negativa, la quarta consecutiva. La settimana è stata dominata da alcuni fattori in particolare come le oscillazioni del prezzo del petrolio, dai timori di deflazione globale e soprattutto dalla decisione a sorpresa della banca centrale svizzera di eliminare dopo tre anni il tetto al cambio con l’euro. Con l’avvicinarsi del quantitative easing da parte della Bce sarebbe stato impossibile sostenere un livello accettabile contro l’euro, sottolinea Peter Cardillo, Chief Market Economist per Rockwell Global Capital. Che ritiene che la sorpresa svizzera possa essere di fatto l’anticipazione dell’arrivo del QE europeo, e si aspetta quindi l’annuncio questa settimana di un programma da $150 miliardi.
Peter tuttavia ricorda che il quantitative easing, come dimostra anche l’applicazione qui negli Stati Uniti, non è un ingrediente miracoloso per l’economia almeno nel breve periodo. L’euro è diretto verso la parità – anche se non prima del terzo trimestre – con conseguente aumento delle esportazioni europee, ma anche se la deflazione tiene bassi i prezzi, senza occupazione e senza aumento dei salari non vedremo un aumento dei consumi, sottolinea Peter.
Un intervento da parte della Bce sembra quindi scontato ampiamente dal mercato e la vera sorpresa sarebbe solo un nulla di fatto. Saranno quindi, in mancanza di sorprese, soprattutto i risultati trimestrali a guidare la direzione dei listini azionari nel corso della settimana secondo Peter.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.