Wall Street debole in attesa della Fed

- 16/09/2014
Parte lentamente la settimana a Wall Street con gli indici vicini alla parità e che non registrano grani movimenti. è una settimana importante, densa di eventi in grado di monopolizzare l’attenzione degli operatori. Uno tra tutti la riunione del FOMC di domani e mercoledì a cui potrebbe seguire un comunicato leggermente diverso dagli ultimi. I dati arrivati oggi e quelli che saranno pubblicati nei prossimi giorni non serviranno alla Fed per decidere cosa fare, la banca centrale a già deciso come sottolinea Kenneth Polcari, Direttore delle operazioni sul floor per O'Neil Securities. La Fed potrebbe cambiare il linguaggio del comunicato – eliminare le famose parole “per un periodo di tempo considerevole” riferito ai tassi di interesse sui livelli attuali – e cambiare l’interpretazione di alcuni dati economici così da adattarli a future decisioni in materia di politica monetaria – ne è un esempio la giustificazione per spiegare il calo del tasso di partecipazione alla forza lavoro con la concomitanza della pensione per i babyboomers – sottolinea Kenny che non ritiene che vedremo un ritocco ai tassi di interesse fino alla metà di giugno del 2015. Janet Yellen quindi confermerà che se i dati miglioreranno cambierà la politica monetaria altrimenti resterà tutto invariato.
Con Kenny abbiamo parlato di inflazione, assente nei numeri economici ma presente nella vita quotidiana degli americani che pagano sempre di più per i generi alimentari. Il dollaro si è recentemente apprezzato – ma non per effetto del miglioramento delle condizioni economiche ma, come sappiamo, per effetto dell’indebolimento di euro e yen causato dalle decisioni delle banche centrali. Entrambi fattori che incideranno sulle future decisioni della Federal Reserve.
In settimana attenzione ai tanti dati economici in arrivo e attenzione alla seduta di venerdì che sarà influenzata non solo dalle scadenze tecniche trimestrali – che porteranno ad un aumento di attività all’inizio e alla fine degli scambi – ma anche dall’attesissimo debutto di Alibaba. Il gigante dell’e-commerce cinese si prepara a debuttare ad un prezzo più alto rispetto a quello stimato in precedenza. La domanda è altissima e il rischio è di rivivere una situazione simile a quella di Facebook, dice Kenny. Facebook ha infatti rivisto al rialzo il prezzo della forchetta prima del debutto e potrebbe succedere anche ad Alibaba, la cui Ipo riguarda 320 milioni di titoli e scatena la stessa isteria che aveva spinto gli investitori a volere in mano le azioni del social network subito e a qualunque prezzo.
Il debutto di Alibaba, mi dice Kenny, potrebbe almeno psicologicamente avere un impatto sull’intero mercato, soprattutto se andrà molto bene. Il NYSE è pronto, non si attendono intoppi di natura tecnica, quindi la reazione sarà legata all’eventuale guadagno in apertura e solleverà l’intero settore tech, seppur solo per una seduta.
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.