Pianeta America
Wall Street recupera dopo la peggiore settimana dell’anno

Sono riusciti a recuperare un pò di terreno gli indici di Borsa americani dopo la peggiore flessione settimanale dell’anno – e dallo scorso novembre. La spinta è arrivata dalla tecnologia (in attesa dei conti di Apple e Netflix) e dal settore energetico. Gli operatori hanno digerito per l’intera seduta l’effetto – che si è notato sulle Borse asiatiche ed europee – della decisione del G20 di non opporsi allo stimolo della Bank of Japan e della rielezione del Presidente Giorgio Napolitano in Italia che allenta almeno le paure legate all’instabilità politica in Europa. è quanto sottolinea Kenneth Polcari, Direttore delle operazioni sul floor della O'Neil Securities.
Le previsioni deludenti di Caterpillar avevano fatto temere per la direzione della borsa americana nella fase di pre apertura ma il gigante industriale ha annunciato un aumento della produzione in Cina nel trimestre in corso e un piano di riacquisto azionario, per la prima volta in anni, che sono bastati al titolo per recuperare e chiudere con un buon guadagno.

Nelle ultime settimane, mi dice Kenny, lo S&P 500 ha oscillato entro una banda limitata tra 1530 e 156o. Ma mentre il supporto di 1530 sembra tenere con decisione, è invece difficile riuscire a sforare i 1560. Domani la trimestrale di Apple sarà importante per definire la direzione dei listini. Anche se gli utili dovessero deludere non è da escludere un annuncio a sorpresa da parte del gruppo (dividendo?) per poter sostenere il titolo che ha subito molto nelle ultime settimane.
 
I dati economici di oggi hanno sorpreso negativamente, non sono riusciti a confermare la fase di recupero del mercato immobiliare. Recupero leggendario, secondo Kenny, annunciato dai media, dal Governo e dagli analisti che però non si è mai realmente materializzato perchè è un settore che performa in maniera differente nelle varie parti del Paese. Un recupero visibile in Stati fortemente penalizzati in passato come Florida, Arizona e Nevada (dove grossi investitori come Blackstone Group stanno acquistando proprietà in blocco) non è evidente in altre aree come il Nord Est del Paese, ricorda Kenny.
 
In settimana saranno tanti i dati economici importanti, soprattutto in Europa, che potrebbero determinare le decisioni della BCE che potrebbe ritrovarsi costretta ad iniziare un piano di stimolo secondo Kenny se davvero i numeri risulteranno deludenti. Qui negli Stati Uniti leggeremo venerdì i numeri sul Pil e le stime sono per una crescita al 3% nel primo trimestre. è solo la prima rilevazione però, ricorda Kenny, e non è da escludere una crescita in realtà più moderata dopo le prossime rilevazioni. Se i dati di venerdì dovessero intanto deludere le stime degli economisti aspettiamoci una forte reazione del mercato con gli investitori che chiederanno a Bernanke la conferma della continuazione della fase di acquisto di bond dal mercato.

* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.

 

Giornalista finanziaria dalla fine degli anni '90. Continua...