Wall Street torna a concentrarsi sui dati economici

- 30/08/2013
Si sono indeboliti nell’ultima ora di contrattazioni gli indici di borsa americani anche se riescono a chiudere in territorio positivo. La seconda seduta di guadagni, oggi in reazione ai dati economici migliori del previsto mentre per ora si allontanano le aspettative per un intervento militare imminente in Siria. Il greggio ritraccia dopo la corsa delle ultime sedute che lo avevano portato ieri sui massimi di due anni e trascina con sè i titoli energetici che avevano ieri sostenuto i listini.
L’economia americana è cresciuta nel secondo trimestre ad un ritmo superiore a quello calcolato in precedenza dal governo. Secondo i dati della prima revisione il Pil si è attestato al 2,5% contro l’1,7% della rilevazione precedente e contro il 2,2% calcolato in media dagli economisti.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese la settimana scorsa oltre le attese degli economisti anche se i numeri relativi all’ottava precedente sono stati rivisti al rialzo. Tutti dati che non cambiano per il momento le prospettive relative al ridimensionamento delle operazioni di acquisto di bond dal mercato da parte della Federal Reserve.
Agosto per ora vede un bilancio negativo con lo SPX che ha già perso il 3%, il maggior calo per l’indice in oltre un anno, causato dalle speculazioni relative ad una diminuzione degli stimoli della federal reserve in settembre e timori per un conflitto militare in Siria.
Sarà cruciale monitorare il livello 1665 per lo S&P 500 secondo Derek Orth, Designated Market Maker per Brendan E. Cryan & Company
* Lina Cagossi è video blogger @insidetheexchange.com.