Piazza Affari
I fondi comuni "condizionano" ancora Piazza Affari

Sembra incredibile ma ancora oggi, a trent'anni dal boom in Italia dei fondi comuni di investimento, che avvicinarono per la prima volta gli italiani a gioie e dolori dell'investimento borsistico, dettano le tendenze di mercato. Le masse amministrate delle iniziative azionarie, beninteso, si attestano tuttora su livelli inferiori a quelli raggiunti nel 2000 e la raccolta netta è ben poca cosa, sebbene negli ultimi due anni abbia fatto registrare una confortante prevalenza di saldi mensili positivi.
Eppure ancora oggi, come nel 2000 e come negli anni precedenti, una raccolta netta stabilmente negativa - o non così positiva - finisce per condizionare il successivo andamento del mercato. Mettiamola così: c'è una correlazione fra raccolta netta relativa e indice All Share Italia, che fa riflettere. Non poco.

Il grafico propone il confronto fra l'andamento di Piazza Affari e, in basso, la raccolta netta cumulata a 18 mesi, in rapporto alle masse amministrate nel medesimo arco di tempo; il tutto, espresso in forma percentuale, e accompagnato da una media mobile che agisce da trigger line.
È abbastanza evidente come una pendenza negativa della raccolta netta negativa, finisca per coincidere con pesanti scivoloni di borsa: è successo nel 2000, nel 2007 e nel 2011. Il segnale più recente, scattato esattamente un anno fa, non ha conosciuto smentita. Con le quotazioni del listino nazionale nel frattempo ridimensionatesi.
Il timore è che, pur registrando tuttora una raccolta netta positiva nell'ultimo anno e mezzo, il dato possa contrarsi ulteriormente, accompagnandosi a nuovi sacrifici delle quotazioni azionarie.
Dopotutto, però, con le incertezze del ciclo economico globale, i balbettii della politica nazionale e la stagnazione dell'economia, come biasimare gli investitori italiani se dovessero decidere di passare alla cassa?

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...