I fondi comuni sorridono a Piazza Affari

Migliora l'atteggiamento degli investitori italiani verso i fondi comuni "passivi" orientati verso la borsa italiana. In termini cumulati a dodici mesi - onde non risentire di fattori stagionali altrimenti determinanti - la racolta netta risulta tuttora negativa in termini di patrimonio netto medio nel medesimo arco di tempo. Ma si scorge come il dato sia in miglioramento rispetto al minimo raggiunto sul finire dello scorso anno.
Tenuto conto delle turbolenze internazionali maturate un paio di mesi fa, la risalita conferma del net cash flow è già in sé un dato da accogliere con favore. Se poi si considera quanto costruttiva sia la tendenza recente, i motivi di soddisfazione aumentano.

Il dato infatti ha sperimentato una obiettiva inversione verso l'alto, avendo penetrato la media mobile annuale. Si replica così un segnale già intervenuto a maggio 2020, poche settimane dopo un minimo di rilievo, e prima di un anno e mezzo di ulteriori apprezzamenti da parte di Piazza Affari. Viceversa, i segnali avversi intervenuti in circostanze tecniche opposte (frecce rosse sulla figura) hanno fornito tempistiche di disimpegno rivelatesi ragionevoli (anche nel passato).
Sfortunatamente questi dati sono resi disponibili con un certo ritardo: soltanto sul finire di maggio abbiamo appreso il dato confortante di aprile, e occorrerà una settimana abbondante prima di conseguire il dato del mese passato. Resta comunque un segnale valido in ottica rialzista; fino a prova contraria, s'intende.