La rivincita del parco buoi

- 02/03/2021
I dati di Assogestioni, relativa alla raccolta netta e al patrimonio gestito dai fondi comuni azionari italiani, evidenziano da tempo una certa capacità dei sottoscrittori di cogliere le tendenze principali. Che sia merito di una maggiore istruzione finanziaria, di competenza degli intermediari, o di altri fattori; resta da stabilirsi. Ma è irrilevante.
Perché confrontando la raccolta netta su base annuale rolling, con il patrimonio netto medio a 12 mesi, si ottiene un quadro degno di interesse:
Le svolte verso l'alto o verso il basso di questo dato, a grandi linee coincidono con i minimi di Piazza Affari. Questo, partendo dal 2008, non certo dall'altro ieri.
Ci soffermiamo in particolare sui segnali di minimi che emergerebbero attendendo il superamento della media a 9 mesi da parte del dato grezzo summenzionato. Come suggerisce la figura in alto, il timing risulta errato al peggio di uno o due mesi. Segno che i piccoli investitori hanno la sensibilità necessario a percepire il momento di tornare investiti.
Negli ultimi dodici mesi, per l'appunto, la raccolta netta cumulata annuale ha raggiunto il 5.7% delle masse amministrate. Fatta eccezione per le rilevazioni di metà decennio passato, si tratta della lettura più consistente degli ultimi vent'anni. Soltanto prima del 2001 i fondi comuni azionari italiani hanno conosciuto un interesse maggiore. Ma si tratta francamente di un'altra era geologica...