Piazza Affari
La rivincita dell'Italia ai danni della Spagna

Lo sanno tutti: dal 2013 in poi la Spagna ci ha dato i punti. L'economia iberica è letteralmente volata; quella italiana, è rimasta al palo. Grazie alla ristrutturazione del sistema bancario favorita dai prestiti europei, a Madrid e dintorni sono ripartiti gli investimenti, che hanno favorito il miglioramento della produttività. Il contenimento del costo del lavoro unitario ha fatto il resto.
Il boom economico spagnolo ha eclissato tutte le altre economie dell'Eurozona; figurarsi l'Italia.
Ma questa performance non si è riflessa in analoga leadership in borsa.

Il rapporto fra FTSE MIB e Ibex35 ha puntato verso il basso da inizio secolo fino al 2011, quando è stato raggiunto un minimo. Il boom economico di Madrid rispetto a Roma non si è riflesso però in una sovraperformance del listino iberico rispetto alla borsa di Milano.
Al contrario, dal 2011 in avanti è iniziata una fase di lento ma costante recupero dell'indice MIB rispetto all'IBEX. Una sorta di "minimo arrotondato" che, a ben vedere, ha impiegato diversi anni per giungere a completamento.
Allo stato attuale il rapporto MIB/Ibex ha raggiunto i massimi degli ultimi 11 anni. Proprio così. E, si direbbe, non è finita qui: dopo questo prolungato consolidamento, la sensazione è che si proceda ora verso un ritracciamento del ribasso che ha contraddistinto i primi undici anni di questo secolo.
Piazza Affari destinata a far meglio della Bolsa de Madrid: chi lo direbbe mai?

Classe 1971, laurea cum laude in Economia e Commercio con una tesi di laurea sull'analisi tecnica dei titoli di borsa, si interessa da oltre venticinque anni di tecniche di analisi dei mercati finanziari. Continua...