La tagliola scattata a Piazza Affari

- 07/03/2022
Il ghiaccio sottile su cui poggiavano gli indici di Palazzo Mezzanotte, si è spezzato irrimediabilmente con il cedimento dei 26 mila punti sull'indice FTSE MIB. Nella versione total return, senza dubbio più rilevante per le considerazioni di lungo periodo, l’All Share Italia si è mosso ordinatamente all’interno di un canale ascendente per più di un decennio; prima dello sfondamento rialzista di un anno fa.
Quella circostanza, fu rilevato a suo tempo, prescriveva l’opportunità di assecondare sul lato long il break, avendo ben presente che ad un certo punto sarebbe stato presentato il conto. Quest’anno vantava consistenti probabilità di inaugurare a Piazza Affari un bear market pluriennale; ma si confidava in un massimo – anche relativo – in primavera, prima di una inesorabile inversione di tendenza. L’invasione dell’Ucraina ha fatto senza dubbio precipitare le cose, con l’improvvisa debolezza del settore bancario che ha agito da insostenibile zavorra.
Ma era questione di tempo, e di catalizzatori. I tempi erano maturi per un esaurimento del bull market ultradecennale. In prospettiva si lavora ad un transito verso la parete inferiore del canale arcinoto ai lettori del Rapporto Giornaliero.
È abbastanza facile stimare il punto di arrivo di questo movimento verso il basso.