Piazza Affari
Piazza Affari: quando è troppo è troppo?

In quattro anni le quotazioni della borsa italiana sono letteralmente esplose. Nei più opportuni termini total return, indice che include il generoso flusso dei dividendi erogati dalle società quotate a Palazzo Mezzanotte, l'indice All Share è passato dai 23.992,5 punti del 12 marzo 2020, ai 60576 punti di venerdì sera. Per un apprezzamento del 152% in appunto quattro anni. Oppure, se si preferisce, conferendo agli investitori una performance media annualizzata annua del 26%, dividendi lo ricordiamo inclusi.

Questa straordinaria performance è il culmine di una cavalcata iniziata quasi dodici anni fa. Il 24 luglio 2012 l'All Share Italia TR Index quotava 15.541 punti. In dodici anni è quasi quadruplicato, per un ritorno medio annualizzato che sfiora il 12%. Nessuna forma lecita di investimento in Italia ha fornito ritorni lontanamente simili in questo arco di  tempo.

Ora però le quotazioni sono giunte a ridosso della parete superiore del canale di regressione che ha racchiuso quasi tutta l'evoluzione degli ultimi quattro anni. A dirla tutta, nelle ultime due settimane vi si sono spinte anche lievemente oltre. Siamo ad un bivio: o la borsa italiana sfonderà definitivamente verso l'alto, inaugurando una fase esponenziale e speculativa: alla lunga non sostenibile, ma nel breve meritevole di essere assecondata.

Oppure da questi livelli il mercato è destinato a ritornare sui suoi passi: almeno temporaneamente, prima di costruire un massimo più duraturo. Le prossime sedute chiariranno la dinamica più probabile.

La competenza dell'ufficio studi di AGE Italia, eccezionalmente al servizio dei lettori di smartTrading. Continua...