Ripartono i TASSI: MERCATI nel caos?

- 24/02/2023
L'ISTAT lima le stime di inflazione per l'Italia a gennaio, ma il mercato a termine prezza per settembre un tasso BCE sui depositi al 3.75%, dall'attuale 2.50%. Le banche centrali ancora non riescono ad acquisire il controllo dell'inflazione, con i tassi reali che restano negativi.
Powell e Lagarde promettono ulteriori aumenti del costo del denaro: probabile un terzo aumento del Fed Funds rate al 5.50% a marzo, mentre l'inflazione mediana non accenna ancora a rientrare. In effetti i prezzi di diversi beni rialzano la testa: come le quotazioni delle auto usate.
L'aumento dei tassi getta gli investitori nello sconforto, con le vendite che si concentrano sulle azioni più sensibili al costo del denaro: come quelle del Nasdaq. Ma al di là di consolidamenti di breve periodo, il sentiero dei listini azionari è agevolato da una politica monetaria effettiva ancora accomodante, con il 70% delle banche centrali in modalità easing al netto dell'inflazione.
In prospettiva, però, l'economia appare destinata alla recessione, una volta venuti definitivamente meno gli stimoli fiscali concessi dai governi negli ultimi due-tre anni.
Questi i temi affrontati da Gaetano Evangelista, amministratore e strategist di AGE Italia, nell'ultima intervista concessa a Finanza NOW.
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