Una pietra miliare di cui non parla nessuno

Storico traguardo è stato raggiunto alla fine di settembre. Secondo i dati di EuroNext, circuito di borse europee di cui fa parte Piazza Affari, la capitalizzazione della borsa italiana ha superato la soglia di 1 trilione di euro: 1.009 miliardi, per la precisione.

Si tratta di una meta prestigiosa. Certo in rapporto al prodotto interno lordo, il valore di tutte le azioni quotate sul tabellone principale di Palazzo Mezzanotte non raggiunge il 50%, confermando una sottocapitalizzazione storica che negli anni recenti si aggiunge ad un progressivo delisting: con le società quotate scese sotto le 200 unità, dalle oltre 300 del 2000.

Nondimeno possiamo celebrare questa prestazione, che allontana il valore del listino milanese dal "doppio massimo" del 2000-2007. Pur con tutte le riserve sinteticamente espresse, le società italiane tuttora quotate godono di ottima salute, grazie alla straordinaria performance messa a segno negli ultimi tre lustri: durante i quali la capitalizzazione di mercato è addirittura triplicata.

E chissà che la circostanza non attiri nuove offerte sul listino di Piazza Affari.