[Video] Gli investitori celebrano il bull market

In due anni Wall Street ha guadagnato più del 60%, senza considerare i dividendi. Una performance esaltante, considerato che in media i rialzi durano cinque anni, e maturata con meri consolidamenti nel corso della sua evoluzione: segno che la politica monetaria non era così restrittiva.

La Fed stima nel terzo trimestre una crescita reale negli Stati Uniti del +3.23%: altro che recessione. Ringraziano le borse, che si apprestano a celebrare la prossima earnings season; ne fa le spese soprattutto il mercato obbligazionario, che contava su un volume irrealistico di tagli dei tassi ufficiali.

Così, dopo l'inversione della curva dei rendimenti ed il Leading Economic Index, possiamo rottamare anche la Sahm Rule come strumento per prevedere una recessione. C'è soltanto un ultimo indicatore che può aiutare gli investitori ad anticipare l'evento macro più paventato: e si basa sul mercato del credito.

L'analisi tecnica di Boeing, Rio Tinto, Alphabet, Microsoft, Nvidia, Meta, Broadcom e Zoom Video, nell'ultima intervista concessa da Gaetano Evangelista a Class CNBC.

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