Vloganza: Fragilità per l'anno che verrà

- 16/12/2015
L'andamento dell'indice Standard & Poor's 500 nel 2015 è stato incredibilmente simile al 2011, e quindi inefficiente per la sua prevedibilità. Per l'indice americano il 2015 si chiude con modesti spostamenti, grazie al contributo di poche aziende ad elevata capitalizzazione. Per il resto delle Borse mondiali il bilancio annuale è meno brillante, infatti calano in media del 6% rispetto al 2014. Anche la Borsa di Milano perde colpi, appesantita da dati macroeconomici inferiori alle aspettative.
Gaetano Evangelista - Amministratore unico di Age Italia da Bari: «L'Europa e il Giappone hanno un vantaggio nei primi mesi del 2016 ma una volta che l'effetto benefico di politiche monetarie eccezionali e del crollo del prezzo del petrolio verrà meno anche queste aree potranno conoscere una maggiore pressione che potrebbe creare più di un mal di pancia agli investitori».