Vloganza: Non è un maggio da vendere

- 15/05/2013
Gli indici azionari americani spingono sui massimi storici in seguito all'aumento dell'occupazione e al calo dei prezzi della benzina. In Europa l'uscita di dati economici più vicini alle aspettative degli economisti indica che la velocità di peggioramento della recessione sta diminuendo. L'economia giapponese beneficia del calo dello yen fino ai livelli più bassi dall'ottobre 2008. L'azionario di Borsa italiana é entrato in ipercomprato, gli indici interrompono temporaneamente il ritmo di crescita.
Gaetano Evangelista - Amministratore unico di Age Italia da Bari: "Bisogna distinguere le debolezze temporanee dagli elementi di vitalità, le Borse vengono da un rialzo importante e una fase di consolidamento non sarebbe una sorpresa ma tutti i motivi di ottimismo rimangono validi e diversi operatori devono ancora entrare nel mercato, il famigerato fenomeno del sell-in-may che ha caratterizzato le ultime tre annate non può concretizzarsi".