Wall Street
A Wall Street il peggio è alle spalle?

L'andamento degli ultimi giorni ha alimentato le speranze dei Tori che il peggio sia ormai alle spalle. Dopo una vigilia di Natale da incubo, lo S&P è tornato sui suoi passi, risalendo sopra la media mobile a 160 settimane, situata a 2420 punti. Ma subito dopo ha ripiegato fino a 2351 punti: appena 7 punti sopra quota 2345 punti, dove si calcola un ripiegamento del 20% dal massimo di settembre. Si tratta della soglia tecnica che separa il corrente bull market dal primo bear market dal 2009. Lo SPY, per la cronaca, non è riuscito nell'intento di evitare questa formalizzazione.
La discussione è aperta, ma non si può negare che siamo tornati sopra la già citata media mobile a 160 settimane. Questo non vuol dire che il minimo sia stato definito, ma di sicuro i cassettisti possono ancora temporeggiare, per il momento. Se poi l'andamento di mercato ricalcherà similari episodi del 1987, del 1990, del 2011 e del 2016, questa potrebbe rivelarsi una opportunità di ingresso: fermo restando che nelle circostanze citate nei mesi successivi si manifestò il retest del minimo.

Se i Tori legittimamente sperano che un minimo sia in formazione, ci sono altresì resistenze da affrontare. Il primo ostacolo si colloca a 2507 punti: è la chiusura registrata il giorno dell'ultimo FOMC di dicembre. La seconda resistenza è situata a 2546 punti, chiusura della seduta precedente. Durante gli ultimi tre anni di tightening, lo S&P spesso ha trovato resistenza in prossimità della seduta precedente quella della riunione del braccio operativo della Fed. C'è da scommettere che sarà difficile spingersi sopra i 2500-2550 punti.
Lo scoperto potrebbe giocare contro. Il rapporto sullo Short Interest in essere a metà dicembre rivela sorprendentemente l'assenza di azione di ricopertura: il che è abbastanza curioso, visto cosa è successo da settembre in avanti. Un motivo di timore per i rialzisti è che gli Orsi potrebbero cercare livelli più confortevoli per andare short, generando pressioni ribassiste nei giorni a venire.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...