A Wall Street sono iniziate le ricoperture

- 22/01/2018
Malgrado abbia raggiunto da tempo una condizione estrema di ipercomprato, lo S&P ha superato le aspettative di quasi tutti gli analisti collezionando ulteriori massimi. La realtà è che in un mercato dalla tendenza definita questi aspetti lasciano il tempo che trovano: da agosto in avanti l'indice ha chiuso soltanto una volta sotto la media mobile a 20 giorni. D'altro canto, da mesi rileviamo la presenza di un consistente volume di scoperto, la cui ricopertura, forzata dalle perdite di portafoglio, alimenta i rialzi del listino. I ribassisti sono preda del panico.
Il dato più recente conferma l'avvio di ricoperture. La buona notizia per i rialzisti è che spazio per la riduzione dello short interest ce n'é ancora tanto. L'acronimo "FOMO", fear of missing out (paura di perdere opportunità) è sensato; ma in questa fase di mercato la spiegazione nella paura di perdere ancora: sulle posizioni corte.
Nel frattempo però altri indicatori di sentiment mostrano un accentuato ottimismo: come il rapporto fra call e put, il sondaggio di Investors Intelligence e quello della National Association of Active Investment Managers (NAAIM). In un bull market conclamato, queste indicazioni lasciano il tempo che trovano.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com