Wall Street
All'assalto delle resistenze di mercato

Nel rapporto della settimana scorsa ho segnalato come i trader debbano guardarsi dal rischio di uno scivolone come quello occorso in occasione della precedente scadenza trimestrale di future ed opzioni. Questo anche alla luce della massiccia accumulazione di opzioni put base 400, equivalente a 4000 punti di S&P500; la cui violazione avrebbe spinto rapidamente lo SPY verso i 390 dollari: una soglia fondamentale dal punto di vista tecnico.
Per fortuna, i Tori hanno impiegato bene le loro munizioni, a fronte di una crescente probabilità di aumento da 75 punti base in occasione della prossima riunione del FOMC. Aiutati dalle ricoperture dei venditori di future, sempre più attivi man mano che il mercato si allontanava dalle basi avvicinate in precedenza. Alla fine il rimbalzo ha spinto lo S&P di nuovo oltre la media mobile a 50 giorni, incoraggiando ulteriormente i compratori.
Il mercato però non è ancora del tutto al sicuro. Così come è ripartito rimbalzando sulla trendline che connette i minimi in essere da giugno, adesso affronta la resistenza opposta dalla trendline che connette i massimi in essere da metà agosto. Il 2% sopra questa soglia si collocano i massimi di fine maggio / inizio giugno, che precedettero il pesante ribasso che ha condotto al minimo dell'anno. In aggiunta, poco sopra abbiamo quota 4200 punti: la chiusura dello S&P prima del discorso hawkish di Powell a Jackson Hole.

A proposito di posizionamento ostile al mercato, giova soffermarsi sul livello e sulla direzione del put/call ratio azionario, espresso in termini medi a 10 giorni. Questo potrebbe risultare un rischio per i ribassisti, qualora il pessimismo avesse raggiunto un culmine, con il rapporto che pochi giorni fa ha raggiunto livelli soltanto di poco inferiori a quelli conseguiti a marzo 2020. In alcuni casi questo comportamento anticipo rialzi di una certa consistenza.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...