Wall Street
Ancora correzione nel breve periodo?

Soltanto pochi mesi fa la Fed dichiarava di lavorare a tre ulteriori aumenti dei tassi di interesse nel corso del 2019; l'ultimo FOMC ha messo definitivamente la parola fine a tale eventualità, spazzando via ogni ulteriore intervento sul costo ufficiale del denaro. Il rallentamento economico globale e dati domestici non del tutto esaltanti, hanno spinto la banca centrale americana a ridurre ad uno gli aumenti pianificati per il 2020.
L'attenzione degli operatori si sposta però adesso sulla curva dei rendimenti, diventata negativa, con le scadenze a breve che superano come yield i tassi a lungo termine. Questo fenomeno si è registrato prima delle ultime cinque recessioni e ha giustamente scosso gli investitori, sebbene in media una recessione sia intervenuta soltanto 15 mesi dopo. I timori si sono rivelati quasi sempre prematuri.
È chiaro che adesso occorrerà attendere ulteriori conferme in tal senso, come la svolta in territorio negativo da parte del leading economic indicator.

Il mercato nel frattempo si è appoggiato sulla ex resistenza ora supporto fra 2800 e 2820 punti. Va peggio alle small cap, con l'iShares Russell 2000 ETF (IWM) che da due settimane sottoperforma lo S&P500; e con l'Invesco QQQ Trust che ha terminato la seduta di venerdì con un pesante -3.64%. Alla luce del fatto che small cap e tecnologia di solito anticipano il mercato, questo atteggiamento rinunciatario non è di grande conforto per i Tori.
L'ultimo aggiornamento settimanale del Commitments of Traders evidenzia che i fondi speculativi continuano ad aggiungere posizioni corte al future sul VIX, mentre al contempo coprono la posizione net short sul future mini sullo S&P500. Ciò fa supporre che gli hedge fund stiano assumendo una posizione più bullish, nel tentativo di recuperare il terreno perduto nel corso di questo 2019. Nel frattempo l'ultimo sondaggio sul sentiment condotto da American Association of Individual Investors (AAII) mostra una sensibile inversione nel pessimimo, sceso del 7.6% la passata ottava, con la media a 10 settimane degli Orsi sceso sotto i livelli dell'autunno scorso.
Questi indicatori sembrano confermare in ottica contrarian la possibilità che il mercato possa cedere ancora qualcosa nel prossimo paio di settimane.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...