Andiamo verso una rottura rialzista?

- 12/05/2015
Molti indici maggiori restano imprigionati in un trading range. A seconda della circostanze, supporti e resistenze coincidono con le cifre tonde: per cui bisognerebbe vendere il Nasdaq a 5000 punti, o il Dow Jones a 18000; e comprare il Russell2000 a 1200 e lo S&P MidCaps a 1500 punti. Nel frattempo, i livelli di chiusura del 2014 agiscono ancora da livelli cardinale.
Per i Tori, la buona notizia dal punto di vista tecnico è che, visto che il mercato è salito vistosamente l'anno scorso da metà maggio ad inizio luglio, i livelli che rappresentano una variazione annuale da cifra tonda si sposteranno verso l'alto alla fine del mese prossimo. L'implicazione è che potremmo essere alla vigilia di un netto movimento verso l'alto, analogamente a quanto sperimentato un anno fa. Alla fine del mese prossimo, una performance annuale del 20% da parte del Composite ci condurrebbe a 5290 punti, ben sopra il massimo storico del Duemila.
Un break oltre i correnti livelli troverebbe molti investitori spiazzati, come si può intuire dalla figura in alto. Su questo fronte, le aspettative sono per un perpetuarsi del trading range, se non per uno sfondamento verso il basso. Inoltre, un break andrebbe contro l'assunto sintetizzato nel vecchio adagio "Sell in May and go away", ripetuto da più parti nelle settimane più recenti.
Essendo il primo giorno del mese caduto di venerdì, questa settimana è scadenza mensile di opzioni. In basso proponiamo la configurazione delle posizioni in essere sulla scadenza maggio dello SPY. In caso di ripiegamento in questi giorni, i venditori di opzioni potrebbero tentare di toccare la base 210, dove c'è una notevole concentrazione di opzioni put. Ciò dovrebbe garantire sostegno in prossimità dei 2100 punti di S&P500.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com