Archiviate le elezioni americane. E adesso?

Nel momento in cui scriviamo, Joe Biden risulta il presidente eletto degli Stati Uniti d'America. Resta ancora da definire la leadership al Senato, con i seggi della Georgia che saranno assegnati definitivamente a gennaio. La Camera resterà a maggioranza democratica. Bisogna però riconoscere che la paventata ondata blue non si è manifestata, nonostante un boom del voto per posta che presumibilmente ha avvantaggiato proprio i democratici.
Come rilevato in precedenza, i compratori di opzioni put sul VIX hanno posto in essere massicce scommesse circa un crollo della volatilità, che negli ultimi giorni in effetti ha trovato piena realizzazione. Di solito questi operatori, al pari di coloro che vanno short sul future sul VIX, si trovano dalla parte giusta del mercato.

Per quello che conta, l'acquisto di opzioni put sul VIX ha guadagnato consistenza ai primi di ottobre, quando l'indice di volatilità si attestava sui 28-30 punti. Alla fine questi operatori hanno avuto ragione; peccato solo che le scommesse siano state aperte precocemente: visto che molte opzioni put sono state comprate con strike compresi fra 20 e 26 punti. Per informazione, la scadenza di novembre è calendarizzata fra nove giorni: vedremo cosa succederà fino ad allora.
A tal riguardo, trovo interessante notare come i fondi speculativi, di solito dalla parte sbagliata del mercato sugli estremi, abbia ricoperto circa il 20% dello short nella settimana che ha visto il VIX culminare alla fine di ottobre. Alla vigilia delle elezioni, la posizione netta short era la più contenuta degli ultimi quattro mesi.

Il giorno delle elezioni il VIX ha chiuso a 36.30 punti: il triplo del minimo di gennaio: un livello chiave, come evidenziato in questa sede in precedenza. Infatti, la volatilità ha continuato a scendere sotto le due trendline dinamiche che seguo da tempo: le medie a 30 e 250 giorni, nonché la linea che connette i minimi di agosto ed ottobre.

Un comportamento bearish per la volatilità, e bullish per il mercato azionario sottostante.