Attenzione a quota 2750 punti di S&P500

- 05/06/2018
Le vendite della passata settimana sono state alimentate dall'incertezza politica in Europa, combinata con i rinnovati timori di tensioni commerciali. Lo SPY è sceso ai livelli più bassi delle ultime tre settimane, restando appena sopra i livelli di chiusura del 2017 e la media mobile a 80 giorni: un supporto decisamente degno di nota. Si sono riaffacciati i compratori sui ripiegamenti, incoraggiati da un flusso di notizie tendenzialmente benigne nel finale di ottava: dalla formazione del nuovo governo in Italia all'incontro confermato fra il presidente Trump e l'"omologo" nordcoreano.
I più felici però risultano i venditori di opzioni sullo S&P, grazie alla persistenza del trading range sull'indice. Mentre le blue chip sono rimaste in trading range, il Russell 2000 è salito ad un nuovo massimo storico, imitato poco dopo dal Nasdaq Composite. Il "RUT" tende a risultare sensibile alle cifre centenarie e alle mezze centinaia: per buona parte di quest'anno quota 1600 punti ha agito da resistenza, mentre a 1450 e 1500 punti abbiamo scorto un supporto per l'indice delle midcap. Alla fine della passata settimana il Russell ha proceduto fino a quota 1650 punti.
Sull'IWM, l'ETF sul Russell 2000, lo scoperto è superiore all'88% di tutte le rilevazioni degli ultimi cinque anni. A titolo di riferimento, lo short interest si attesta al 60esimo percentile. Evidente il potenziale da ricoperture sulle small e medium cap.
Questo mese la scadenza delle opzioni giunge già il 15 giugno: terzo venerdì del mese. Gli strike price inizieranno presto a manifestare la loro influenza. La base 275 sullo SPY presenta un enorme volume di posizioni aperte in call, specialmente rispetto alle put. Ciò induce ad aspettarsi resistenza in prossimità dei 2750 punti di indice S&P500. Un esame più ravvicinato rivela che la maggior parte delle opzioni put sono apertura di posizioni long: il che suggerisce la possibilità che la base possa agire da calamita per i prezzi, man mano che la scadenza si avvicina, con i venditori di call che compreranno sempre più future sull'indice per mantenere la posizione neutrale in termini di esposizione sul mercato.