Attenzione alla self fulfilling prophecy

- 27/04/2021
Secondo Bank of America, i singoli investitori rimangono una fonte considerevole di domanda per il mercato azionario. La scorsa settimana è stato registrato un deflusso netto di oltre 5 miliardi di dollari: il più consistente da novembre, il quinto più più massiccio della storia. In passato, simili disimpegni sono stati seguiti da ritorni non esaltanti da parte del mercato. Il pubblico retail nella circostanza si è associato a fondi hedge ed istituzionali nel vendere azioni, e lo si è visto anche dal confronto fra opzioni call e put: il put/call ratio, con esclusivo riferimento all'apertura di posizioni lunghe, è reduce da minimi pluriennali.
Lo S&P500 è stato zavorrato dalle novità in merito al trattamento fiscale delle plusvalenze, immaginato dall'amministrazione Biden. Il supporto sull'indice si colloca a 4131 punti: il 10% sopra i livelli di chiusura del 2020. Nel frattempo tiene la parete superiore del canale ascendente, entro cui Wall Street si è mossa da novembre in avanti, prima di sfondare di recente verso l'alto.
Si incomincia a mormorare da più parti la prospettiva di una imminente correzione: e quando questo succede, di solito il mercato continua a salire. Detto questo, però, in rare occasioni l'accumulo di posizioni in opzioni put su basi inferiori ai correnti livelli di mercato, funge da calamita per le quotazioni, con i venditori di opzioni put costretti ad andare corti sull'indice sottostante per proteggersi man mano che lo strike si avvicina, in una sorta di profezia dell'autorealizzazione.