Aumenta il rischio di selloff da Delta hedging

- 18/06/2015
Nessuno può dire con certezza se la situazione in Europa si risolverà definitivamente, se siamo in presenza di uno sblocco favorevole come a fine 2012; ma di sicuro nei prossimi giorni i titoli dei giornali certificheranno i progressi compiuti, o la mancanza dei medesimi, generando volatilità nel breve periodo. A dicembre 2012 l'attenzione era rivolta verso la prospettiva di un "fiscal cliff" negli Stati Uniti, con il Congresso che testimoniava uno scontro sul bilancio fra i due partiti, e lo S&P quotava in un range ristretto compreso fra 1400 e 1450 punti, prima di sfondare verso l'alto, una volta evitato il dirupo fiscale. Allora, come oggi, le cifre tonde erano in voga: 1400 di S&P500, 13000 di Dow Jones, 1000 di MidCaps, 3000 di Nasdaq, mentre l'incertezza persisteva: proprio come oggi, tranne il diverso livello delle cifre tonde.
Lo SPDR S&P 500 ETF (SPY) si trova in una posizione precaria, a ridosso del supporto offerto dalla base put 210, dove si annidanno massicce posizioni. È una di quella situazioni in cui un evento macro (Europa, Fed) può spingere drasticamente lo S&P in una direzione o l'altra, il che suggerisce di posizionarsi su ambo i lati, sfruttando la bassa volatilità e lavorando sull'incertezza.
Movimenti violenti che si manifestano in queste circostanze, avvengono perché chi ha venduto copertura di portafoglio mediante opzioni put sullo SPY si copre vendendo il future. E più si avvicina la base dell'opzione put, o più si scende al di sotto di essa (base 210, per intenderci); e più viene venduto short il future. Al contrario, nel caso in cui lo SPY si allontana verso l'alto dalle base put affollate, queste opzioni diventano progressivamente decrescenti al movimento dello SPY, e chi ha fatto copertura si ricopre, alimentando i rally del mercato. Se il mercato reagisce negativamente ad una notizia, un movimento al di sotto dello strike della put incrementa la reattività di queste opzioni, inducendo i venditori di opzioni put a shortare con decisione, in un processo definito "delta hedging".
Per cui, pur rimanendo bullish nel medio e lungo periodo, bisogna tenere presente che nel breve le probabilità di un movimento brusco in un senso o nell'altro sono considerevoli, per cui occorre posizionarsi conformemente.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com