Wall Street
Boom di scambi sulle Call sul VIX

La buona notizia è che la borsa non è più nella condizione di ipercomprato che abbiamo rilevato una settimana fa. Gli operatori assistono alla ripartenza del mercato in condizioni di incertezza: l'invasione dell'Ucraina sta impattando sul VIX, schizzato del 100% oltre il livello della volatilità storica. E venerdì, oltre 1.5 milioni di opzioni call sul VIX sono passate di mano: si tratta del secondo volume più elevato della storia. In parte ciò può essere dovuto a considerazioni legate al rollover, ma in buona misura ciò riflette una intensa attività di copertura.
Le ultime due volte che i volumi sulle call sul VIX hanno raggiunto livelli similari, la volatilità ha raggiunto un picco: ciò è di conforto per i Tori. Inoltre, il VIX è salito del 50% oltre il minimo dell'anno, e molti - anche se non tutti - i massimi sono intervenuti in circostanze simili.
Un rischio in ottica bullish è rappresentato dalle scadenze tecniche trimestrali, che possono indurre cali vistosi a causa del processo del delta hedging, favorito dalla presenza di cospicue posizioni in put sul mercato. Chi ha venduto short queste put si coprono vendendo il future, e deprimendo il mercato. Le basi dove si concentra la maggior parte delle posizioni diventano una calamita per l'indice. Il grafico in basso mostra la configurazione delle opzioni sullo SPY scadenza marzo.

Di converso, un aspetto favorevole per i Tori è il potenziale smantellamento di posizioni corte relative alle posizioni aperte in opzioni put, che potrebbe intervenire qualora il mercato si stabilizzi, con i venditori di put che fronteggiano un rischio minore di vedere le opzioni crescere di valore.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...