Wall Street
Come prepararsi ad una settimana esplosiva

La settimana passata abbiamo esaminato le implicazioni storiche di una chiusura sotto la media mobile a 20 mesi da parte dello S&P500. In genere, nei mesi successivi si assiste sempre ad un ispessimento della volatilità, con una probabilità scarsa di registrare una variazione positiva a distanza di dodici mesi. Ciò non toglie che le probabilità siano sempre positive, sebbene inferiori al dato storico. Nel breve termine, cioé dopo uno e due mesi, il mercato ha conseguito ritorni in media negativi. Ciò non toglie che nelle ultime due settimane abbia cercato di forzare verso l'alto, nonostante un inizio di mese disastroso; in ogni caso le vendite non hanno tardato a manifestarsi.
La chiusura di agosto si attesta a 1972.18 punti. Curiosamente, la chiusura di settembre 2014 si colloca a 1972.29 punti; per cui, sia su base mensile che su base annuale, nelle prossime due settimane saranno interessati i livelli di breakeven. Da osservare con estrema attenzione.
Inoltre, come rilevato la passata settimana, dopo una rottura ribassista non è infrequente assistere ad un retest della media mobile a 20 mesi; che, in questo momento, passa per 2000 punti circa.
Con le resistenze così delineate, necessita individuare i livelli di supporto. Il primo argine da monitorare è situato a 1917 punti: il 10% dal massimo in sede di chiusura del 2015 a 2130.82 punti.

La settimana corrente si caratterizza per la riunione imminente del FOMC e per una serie di dati economici; ma anche per la scadenza delle opzioni di settembre, incluse quelle sul VIX che scadono domani mattina. Alcuni economisti puntano ad un aumento dei tassi ufficiali, ma non manca l'incertezza, per cui è normale che i premi sulle opzioni sugli indici siano maggiori del consueto, incidendo sul pricing del VIX. Un aumento dei tassi comunque in qualche modo è scontato dal mercato, il che riduce l'elemento sorpresa qualora la Fed dovesse agire in tal senso.
Il consiglio che offriamo è di essere preparati ad entrambi gli scenari, badando bene a distinguere il rumore di breve periodo, collegato alle sistemazioni tecniche di questa settimana, dalla tendenza di fondo, con il mercato che ritrova presto la sua direzione dopo aver superato queste sistemazioni.
Esaminando la configurazione delle posizioni aperte per scadenza settembre sulle opzioni put sullo SPY, un calo questa settimana sotto i 195 dollari esaspererebbe il ribasso: questo per la massiccia presenza di posizioni aperte su questa base. La "calamita" successiva si attesta evidentemente a 190 dollari, equivalenti a 1900 punti di S&P500.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...