Come proteggersi da un eventuale ripiegamento

- 26/10/2015
Lo S&P continua a replicare fedelmente l'andamento di ottobre 2011: abbiamo avuto l'atteso blando ripiegamento, prima di una zampata verso i livelli di breakeven annuali. Come discusso la settimana scorsa, gli Orsi a questo punto si augurano che il parallelo storico persista, dal momento che il mese di novembre 2011 fu vistosamente gramo. Il conseguimento di un saldo annuale positivo fu seguito da una fase di incertezza, prima di un affondo che portò ad una perdita del 10% fino alla terza decade di novembre. Oltretutto con il Nasdaq nuovamente sopra la soglia dei 5000 punti, alcuni investitori potrebbero approfittare di questo stato di grazia per scaricare un po' di posizioni.
Mentre lo S&P riconquista il saldo annuale positivo, e il Composite risale ad antichi fasti, si nota l'assenza dalla ribalta del Russell, tuttora in territorio negativo rispetto al 2014. Per cui, se state cercando il modo di coprirvi dall'eventualità di un ripiegamento, l'acquisto di opzioni put sull'IWM (l'ETF sul Russell2000) potrebbe essere preso in considerazione; specie con una volatilità implicita ora al 17%: la metà, rispetto ai massimi annuali su questo fronte raggiunti a fine agosto. Un rimbalzo della volatilità da questo "supporto" dovrebbe coincidere con un declino del Russell.
L'acquisto di una put sull'IWM dovrebbe essere considerato nell'ambito di un portafoglio già esposto sul lato long. Come abbiamo precisato per diverse settimane, il contesto di sentiment continua a raccomandare l'esposizione long, con il pessimismo che si va continuamente ridimensionando.
La scorsa settimana, ad esempio, abbiamo commentato il calo del rapporto fra opzioni put e opzioni call azionarie, in termini di apertura di posizioni long. Questo rapporto continua a puntare verso il basso. Sarà interessante verificare il contenuto del rapporto bimensile sulle posizioni corte sulle azioni, di imminente pubblicazione.
* Todd Salomone per Schaefferresearch.com