Concentrazione di supporti sullo S&P

- 18/04/2017
Dopo due settimane di crescita, il VIX alla fine è esploso, ridimensionandosi in concomitanza con il rilassamento dello scenario geopolitico globale. D'altro canto, con il venir meno delle ricoperture, molti indici azionari hanno fatto fatica a superare i massimi e le resistenze, mentre i fondi speculativi sono rimasti net short sulla volatilità, in una misura che non si registrava da settembre 2016: poche settimane prima delle elezioni presidenziali USA. Come ribadito più volte, questo gruppo tende ad essere nel torto sugli estremi, e anche questa volta l'assunto è stato provato.
La scorsa settimana, infatti, il VIX è salito ai massimi da novembre. Il future si è impennato del 40% oltre la chiusura di marzo, avendo sperimentato neanche il minimo ripiegamento da quando la posizione netta corta è stato generata, a partire dall'inizio dell'anno.
La domanda che dunque ci poniamo è: abbiamo assistito ad un picco di volatilità?
Il massimo del VIX è stato registrato nei dintorni dei 16 punti: la metà del massimo del 2016 a 32.09 punti. Inoltre, a 15.87 punti il VIX è salito del 50% rispetto alla chiusura dello scorso anno. Dal punto di vista tecnico, dunque, i Tori possono tirare un sospiro di sollievo: la volatilità sta per ridimensionarsi. Tuttavia, il rischio è rappresentato dal potenziale di crescita sul fronte della volatilità, se i fondi speculativi continuassero le ricoperture fino a raggiungere una posizione netta long pur solo simbolica.
A fronte di questa impennata di volatilità dalla chiusura del 17 marzo, lo S&P ha contenuto i danni in non più del 2%. La scorsa settimana ha bucato la media mobile a 50 giorni, ma resta al di sopra della media a 80 giorni, che a settembre contenne il ripiegamento. L'argine passa per 2321 punti. Nel frattempo ci avviciniamo alla scadenza delle opzioni di venerdì, per cui vale la pena di dare un'occhiata alla configurazione di questo mercato: sullo SPY si nota una certa accumulazione di opzioni put base 232, corrispondente a 2320 punti di S&P500; il che conferma la solidità di questo livello.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com