Wall Street
Continuano le analogie con lo scorso anno

La scorsa settimana ci siamo soffermati sul muro di opzioni call sullo SPY base 205 dollari, che non a caso ha agito da resistenza. Dopo la scadenza delle opzioni, il muro si è spostato a 207 dollari, e non a caso lo SPY si è fermato a ridosso di questa barriera (massimo a 206.92 dollari) il giorno che la signora Yellen ha rilasciato le sue dichiarazioni concilianti.
Da tenere presente come questo mese la scadenza delle opzioni giunga in anticipo rispetto al solito, dal momento che il primo giorno del mese è stato venerdì. Da qui a metà mese dunque il mercato potrebbe essere vittima di movimenti esasperati, con rischi concreti che ciò si manifesti verso il basso, dal momento che le posizioni aperte sulle opzioni put sugli indici e sugli ETF azionari, superano di gran lunga le posizioni in call.
A differenza di gennaio e febbraio, e analogamente a marzo, lo SPY si colloca sopra le basi delle opzioni put dove si colloca la maggior parte delle posizioni. All'inizio dell'anno, lo SPY si situava sotto le basi put più trattate, con diverse basi su livelli più bassi che agivano da calamita. Man mano che la scadenza aprile si avvicinerà, non saremo vittima del rischio di delta hedging come occorso a gennaio e febbraio.
Si scorge una call con molte posizioni sulla base 207. Se lo SPY riuscisse a scardinare questa resistenza, non avrebbe difficoltà a migliorarsi fino a 210 dollari; pari a 2100 punti di S&P500.

Da tre mesi discutiamo la vistosa somiglianza fra l'andamento recente del mercato, e quello successivo ai minimi di agosto-settembre. Il pattern continua ad essere rispettato. Da notare le aree cerchiate nel grafico in alto, che identificano la fine di ottobre scorso e la scorsa settimana; in particolar modo i gap verso l'alto seguiti da un paio di giorni di consolidamento prima di un nuovo rally. In ambo i casi, casualmente, la Fed è stata al centro dei riflettori: a fine ottobre, ci fu una riunione del Federal Open Market Committee (FOMC); mentre, come dicevo, la scorsa settimana la signora Yellen ha tenuto un discorso sorprendentemente conciliante a New York.
La buona notizia è che se il parallelo dovesse persistere, dovremmo assistere nei prossimi giorni ad un violento movimento verso l'alto fino a 210 dollari. La cattiva notizia è che a quel punto si raggiungerebbe un top, seguito da un mese di lateralità, prima di un ribasso a doppia cifra percentuale.
Per fortuna, il sentiment continua a supportare il mercato: le posizioni allo scoperto non solo lontane dai livelli sperimentati fra il 2008 e il 2009, come evidenzia la figura in basso.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...