Conviene coprire il portafoglio dai rischi di mercato

- 01/06/2020
Gli investitori hanno apprezzato l’eventualità di poter disporre di un vaccino per il CoViD19 in tempi brevi, potenzialmente già a partire da settembre. Questo ha rilanciato il mercato azionario unitamente alle parole del governatore della Fed Powell circa l’inopportunità di scommettere contro l’economia americana. Il chairman ha aggiunto che la banca centrale americana dispone ancora di notevoli munizioni per sostenere la ripresa.
Questi input hanno spinto Wall Street oltre le resistenze che la contenevano da tempo. Per la prima volta in questo recupero, lo standard in pur ha ridotto il passivo rispetto alla chiusura del 2019 a singola cifra percentuale.
A fronte di questo recupero, ci sono un paio di indicatori che segnavano una potenziale vulnerabilità di breve periodo. Anzitutto il VIX è sceso in concomitanza con il rialzo del mercato. Si colloca poco sopra il doppio del minimo del 2019, e prossimo livello in prossimità del quale è rimbalzato due settimane fa sotto questa soglia l’ostacolo successivo si collocherebbe a 24 punti: il doppio del minimo di quest’anno e un altro potenziale supporto per l’indice di volatilità.
Soprattutto, gli operatori iniziano a risultare piuttosto ottimisti, a giudicare dalla media a 10 giorni del put/call ratio azionario calcolato con esclusivo riferimento all’apertura di posizioni lunghe; come emerge dal grafico in basso. In prossimità del minimo di marzo questo rapporto svettava su livelli massimi non sperimentati da. Oggi ad appena due mesi di distanza si scorge un ottimismo visto di recente proprio in prossimità del massimo di febbraio.
Questo suggerirebbe l’opportunità di adottare coperture di portafoglio, specie ora che le opzioni incorporano un premio contenuto.