Cosa aspettarsi da Wall Street nel quarto trimestre

- 01/10/2020
Con la seduta di oggi entriamo nel quarto trimestre. La tabella in basso mostra i ritorni trimestrali dello S&P500 negli ultimi 25 e 50 anni. Evidentemente, l'ultimo quarto dell'anno è il migliore, con una performance media del +4.5% negli ultimi 25 anni, a fronte di una frequenza benigna dell'80%. Quello corrente però non è stato un anno in senso tradizionale. Il che non esclude che si scorgano nel passato anni dalle caratteristiche analoghe.
Una particolarità è che quest'anno si tengono elezioni per il presidente degli Stati Uniti. La tabella in basso dunque si sofferma su tale circostanza, a partire dal 1937: in questi casi l'andamento medio è meno esaltante (+1.78%), al pari della frequenza positiva: 75%.
Qui in basso è mostrata la disamina dei singoli casi. In due delle ultime cinque occasioni, sono stati registrati consistenti sell-off: dell'8% nel 2000, e del 20% nel 2008. Al netto di questi episodi, nel quarto trimestre la performance media negli anni elettorali salirebbe al +3.7%.
Il grafico in basso mostra l'andamento infratrimestrale, condito con l'aspetto del sentiment, in modo da individuare le circostanze simili a quella corrente; con gli analisti parecchio bullish. I precedenti più simili risalgono al 1972, al 1976 e al 2016, quando lo S&P500 guadagnò rispettivamente il 6.8, il 2.1 e il 3.3%. Si nota qualche incertezza all'inizio del trimestre, prima di procedere con ottimismo verso le elezioni.