Wall Street
Cosa comporta il Sell in May?

Per quelli che hanno dimestichezza con la stagionalità di mercato, il detto "Sell in May and go away" è arcinoto. La tabella in basso spiega i motivi di questa notorietà: negli ultimi cinquant'anni lo S&P500 non ha fatto granché bene nel periodo compreso fra maggio ed ottobre, conseguendo una performance media (+1.61%) di gran lunga inferiore al saldo medio (+6.93%) messo a segno nel semestre residuo. Le cose non sono granché cambiate negli ultimi vent'anni.

Vista la performance straordinaria degli ultimi dodici mesi, non sorprende certo che gli investitori siano in prevalenza bullish. Un sondaggio degno di nota è quello condotto da Investors Intelligence, che monitora un centinaio di scrittori di newsletter finanziarie. Nell'ultima rilevazione settimanale, i rialzisti erano il 64% del totale. In un contesto simile, la stagionalità negativa della parte centrale dell'anno è risultata addirittura accentuata: lo S&P ha conseguito una performance media del -0.4% nel semestre successivo al conseguimento di un dato superiore al 50% in termini di positività degli advisor finanziari. Soltanto la metà degli episodi ha prodotto un saldo positivo nel semestre in esame.

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