Cosa comprare quando crolla il petrolio

Il crollo delle quotazioni del petrolio ha fatto notizia nelle ultime settimane. Per quanto ci riguarda, la domanda verte sull'impatto che questo ribasso possa avere nei confronti del mercato azionario. Sicché ho ricercato tutti i casi in cui il crude oil ha ceduto dai massimi almeno il 30%. Il grafico in basso mostra l'andamento da inizio anno del Crude Oil e dello S&P500, a confronto con l'andamento tipico storico di questi due mercati a partire dal 1980. La stagionalità suggeriva la probabilità di sperimentare un picco ad ottobre. Ma è la profondità del ribasso che risulta eclatante. E per fortuna l'OPEC ci ha messo una toppa.

Dal 1980 si contano tre casi di ribassi superiori al 30% in tre mesi; l'ultima risalente a febbraio 2016. La tabella in basso sintetizza le performance successive a questi episodi. I risultati sono misti: le performance sono apprezzabili su tutti i time frame, tranne i tre mesi. La volatilità comunque è stata elevata, e i ritorni sono stati favorevoli nei sei mesi in meno della metà dei casi. La deviazione standarda è impressionante, comunque, con la perdita massima a sei e dodici mesi, superiore al 25%.

Interessante anche i ritorni del mercato dopo questi shock. Anche in questo caso si nota una considerevole volatilità, in particolar modo dopo sei mesi.

Niente comunque di trascendentale. L'attenzione allora si sposta alle singole azioni. Fra le principali 83, su cui sono scambiate opzioni, mi sono soffermato sulle performance conseguite da giugno 2015 al minimo del petrolio di febbraio 2016. Tipicamente durante i rimbalzi fanno meglio le azioni che precedentemente sono state più d'altre penalizzate. La realtà conferma la teoria: le venti peggiori società energetiche hanno conseguito un ritorno medio superiore al 100% sei mesi dopo il minimo del petrolio. Il 60% delle azioni meno performanti, hanno raddoppiato sei mesi dopo.

Questa è la lista delle venti società Oil che peggio hanno fatto da giugno di quest'anno, quando il petrolio ha raggiunto il picco, allo scorso mercoledì. Se il petrolio avesse in realtà raggiunto un minimo, sarebbero le principali candidate a far bene nei prossimi mesi.