Costa poco: tanto vale coprirsi

- 17/04/2019
La scorsa settimana sono venute meno due motivi di incertezza che zavorravano il mercato azionario: sono state rese note le minute del Federal Open Market Committee (FOMC), senza rivelazione di cattive notizie; e la Brexit è stata rimandata almeno fino al 31 ottobre. Ciò detto il Cboe Volatility Index (VIX) ha chiuso ai minimi da ottobre, e si dirige verso il livello più basso degli ultimi dodici mesi a 10.85 punti.
Il rischio più consistente che continuiamo a vedere per i Tori è la massiccia posizione corta ammassata dai fondi speculativi sul future sul VIX: più di quanto visto ad ottobre 2018, e la più consistente dal 2017. Questo mentre come si diceva il VIX langue sui minimi. La differenza fra i due estremi, stando al grafico in basso, è che non ci sono molti contratti future aperti rispetto a settembre 2018, il che fa supporre che pochi operatori puntino ad una volatilità in ulteriore declino.
Penso che l'euforia debba essere più consistente prima che il rischio intacchi le chance di successo dei Tori. Ma l'esperienza insegna che gli speculatori sono fatalmente colti di sorpresa quando ad un certo punto la volatilità scoppia. Per cui non mi stancherei di enfatizzare l'opportunità di usare le opzioni per coprirsi dal rischio di mercato: usando straddle sugli indici azionari, approfittando del basso costo necessario per l'hedging.