Wall Street
Dopo la rottura, obiettivo a 3200 punti per lo S&P500

L'andamento della passata settimana ha confermato l'orientamento benigno nei confronti del mercato, avanzato nelle ultime settimane. Alla fine, lo S&P500 ha sfondato i massimi, in concomitanza con una delle settimane più intense di questa stagione delle opzioni. D'altro canto, con l'abbassamento dell'asticella delle aspettative, era ben difficile che lo S&P subisse delle delusioni dagli EPS.
C'erano anche fattori macro in funzione. Anzitutto il Federal Open Market Committee (FOMC), che ha consegnato l'atteso terzo taglio dei tassi ufficiali. Da notare la dissociazione rispetto al passato da parte del mercato, che in passato è sceso dopo l'intervento sul costo ufficiale del denaro.
Un secondo fattore è consistito nelle schiarite commerciali fra Stati Uniti e Cina. Ha fatto scalpore il ripiegamento marginale (-0.3%) da parte dello S&P500 nel giorno in cui Pechino ha dubitato della possibilità di pervenire ad una intesa definitiva, se si considera la reazione molto più scomposta (-1.6%) sperimentata il 7 maggio quando Trump minacciò di colpire la Cina con i dazi. La differenza è che ad inizio maggio gli operatori in opzioni non percepivano rischi, con l'entusiasmo ai massimi ad otto mesi, con le azioni vendute allo scoperto sui minimi a due anni. Oggi al contrario il put/call ratio è sui massimi degli ultimi due mesi e lo short interest ha appena girato verso il basso dopo essere salito ai livelli più alti del 2019.

Lo sfondamento dei massimi produce un target fra 3200 e 3225 punti, ad un certo punto del primo trimestre del prossimo anno. Come detto, il sentiment favorisce questa evoluzione: che si tratti di ricoperture di posizioni corte, o di riposizionamento degli investitori sovraesposti in reddito fisso e scarichi di azioni. Il supporto si delinea a questo punto a 2925-2940 punti di S&P500: da qui passa la media mobile a 160 giorni e la linea che connette i minimi in essere da giugno in avanti.
Una possibile pausa è ipotizzabile a 3080 punti.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...