Dopo le scadenze, il mercato è vulnerabile

- 25/02/2014
Dopo la correzione di gennaio, utile ad instillare una sana dose di negatività fra gli operatori, il mese di febbraio ha arriso ai rialzisti, con gli indici rimbalzati vistosamente dalle rispettive aree di supporto. Il Nasdaq è stato il primo a riconquistare la performance annuale positiva, seguito dallo S&P400 e dal Russell2000. Nel frattempo il Dow Jones fanno fatica a riconquistare il saldo positivo per il 2014. I Tori dovrebbero trovare incoraggiante il fatto che la ripartenza sia stata trainata da gruppi tipicamente indicati come "rischiosi", dal momento che questo tipo di leadership usualmente si registra in contesti positivi di mercato. È soltanto questione di tempo prima che gli indici più popolari ritornino in verde.
Resta da vedere se questa settimana lo S&P riuscirà ad avere ragione della resistenza a 1850 punti. In passato ci siamo già soffermati sull'importanza di queste soglie collocate a "metà centinaia" (1850, 1750, 1650, NdR). Forse ciò dipende dall'influsso del mercato delle opzioni, dove si registra una forte concentrazione di posizioni in prossimità di queste soglie. Ma avendo superato ora la settimana di scadenze tecniche, il problema non si dovrebbe porre più: l'Open Interest delle opzioni call base 1850 scadenza marzo, è ridicolo in confronto alle posizioni aperte in opzioni call base 1850 scadenza febbraio.
Un altro elemento che gli operatori devono monitorare, riguarda la scadenza delle opzioni sul future sul VIX. Il mercato si rivela spesso vulnerabile dopo cali delle posizioni aperte in opzioni call sul VIX, che sperimentano un drastico calo subito dopo la scadenza. Ciò ha senso, dal momento che gli investitori tendono a lasciarsi cogliere dal panico se non hanno coperture di portafoglio. Se quelli che usualmente fanno hedging con opzioni call sul VIX, non sono rapidi nel ripristinare le coperture; improvvisi cali di mercato possono scatenare una corsa all'acquisto di opzioni call, con conseguente aumento del costo di copertura. Chi vende protezioni di portafoglio di solito si copre vendendo il future, creando ulteriore volatilità di mercato. Non dovrebbe risultare difficile, in questi giorni, sperimentare condizioni di instabilità se non di panico. Qualcosa che il neogovernatore della Fed deve tenere bene a mente.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com