Dove fissare lo stop loss di breve periodo?

- 30/11/2020
Il venir meno dell'incertezza legata alle elezioni presidenziali, e le crescenti novità sul fronte delle vaccinazioni; hanno consentito agli indici azionari di conseguire nuovi massimi storici. Lo S&P500 si è spinto definitivamente sopra i 3600 punti, mentre il Nasdaq Composite è salito sopra i 12000 punti. Il glorioso Dow Jones, nel frattempo, ha conquistato la mitica vetta dei 30000 punti. Ad aprile 1999 per la prima volta siamo saliti sopra i 10000, mentre abbiamo dovuto attendere inizio 2017 per scavalcare i 20000 punti. Molto meno, per scavalcare la cifra tonda successiva. Chissà quanto tempo ci separa dai 40000 punti...
Naturalmente l'ottimismo si è manifestato fra gli investitori, finalmente rinfrancati da un andamento confortante. A questo punto lo S&P500 dovrebbe tornare sotto i 3500-3550 punti per negare nel breve periodo quanto di buono fatto di recente.
L'ottimismo trapela in modo particolare dalla media a 10 giorni del put/call ratio azionario, sebbene il dato risulti in flessione. Nel complesso, però, paga essere long quando questo rapporto punta verso il basso, sebbene le opportunità di ingresso più ghiotte si manifestino quando si raggiunge un livello particolarmente elevato, mentre i rischi maggiori si registrano quando il dato consegue livelli infimi: come quelli raggiunti alla fine di agosto, prima del consolidamento avuto luogo fra settembre ed ottobre. Ad evidenza, siamo molto lontani da quella condizione.