Wall Street
Dove piazzare lo stop loss a Wall Street

Rimane aperta la questione posta la scorsa settimana: se stessimo sperimentando un break verso l'alto, ovvero se ci muoviamo tuttora all'interno di un consolidamento. Il mercato la passata ottava ha ripiegato; ma non se n'é accorto nessuno. Per una borsa ipersensibile alle riunioni della Fed, i Tori possono essere confortati dal fatto che i venditori non abbiano inciso; specie con le notizie che giungono dalla Corea del Nord e con gli uragani che stanno devastando le coste meridionali degli Stati Uniti. Senza considerare che per almeno altri tre mesi vivremo con l'incertezza del tetto del debito.
La chiusura dello SPY del 26 luglio a 247.43 dollari continua ad essere una spina nel fianco dei rialzisti in attesa di sfondamento. Lo stesso S&P500 non ha ancora chiuso sopra il massimo in pari data a 2477.83 punti, da quando si è riunita la Fed.
L'insuccesso del mercato di sfondare i massimi ha rovesciato uno schema comportamentale in cui il mercato saliva subito dopo le riunioni del FOMC che non producevano aumenti dei tassi. Forse gli investitori ricercano i migliori dei mondi: una Fed accondiscendente e segni di espansione economica, prima di comprare con convinzione. Al momento, si direbbe, hanno ottenuto soltanto uno dei due elementi. E c'è preoccupazione circa il persistente appiattimento della curva dei rendimenti, ma la probabilità di un aumento dei tassi ufficiali entro fine anno è passata dal 50% a meno di una su tre.
Ne è risultato un persistente trading range, non solo dall'ultima riunione del 26 luglio, ma a ben vedere sin dal 19 giugno, quando lo S&P per la prima volta sperimentò una chiusura sopra i 2450 punti. Da allora, lo S&P ci ha chiuso 37 volte sopra, e 27 volte sotto.

Nel frattempo il put/call ratio azionario ha continuato a puntare verso il basso, e si colloca ora sotto quota 0.60 volte: poco sopra i minimi sperimentati dal 2016 in avanti. La direzione alimentava le aspettative di breakout, ma a questo punto il rischio si va ispessendo, dal momento che lo smantellamento del pessimismo delle recenti settimane non ha dato vita ad una convinta corrente di acquisti.
La media mobile a 80 giorni accompagna il rialzo, e delimita a 244.2 dollari (pari a 2442 punti di S&P500) il rischio per l'investitore.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...