Gli indici testano i supporti, mentre la paura serpeggia

- 25/06/2013
Il Chairman Ben Bernanke ha confermato quello che si stava manifestando il mese scorso: la Fed sta disegnando una strategia di uscita dal quantitative easing; probabilmente a partire dalla fine di quest'anno, e fino a metà del prossimo anno. La banca centrale ha precisato che non vi è nulla di definito in merito al quando la Fed ridurrà o cesserà l'acquisto di Treasury e titoli del debito ipotecario, per cui è comprensibile che gli operatori di mercato invochino maggiore trasparenza sulle politiche monetarie, anziché l'incertezza che si è diffusa da un mese. In assenza, la risposta globale di vendere azioni, bond, preziosi, a fronte di una crescita della volatilità, risulta scontata.
In effetti, per la prima volta da aprile dello scorso anno, il VIX è schizzato oltre i 20 punti, ben oltre il 50% dal minimo più recente. Diversi incrementi di volatilità nel 2011 e nel 2012 sono stati contenuti da questa resistenza "naturale". Un'eccezione risale al periodo maggio-giugno 2012, quando il rialzo del VIX si esaurì una volta raddoppiato dai minimi. Nelle settimane successive crebbero le scommesse che puntavano su un calo della volatilità rispetto alle scommesse che puntavano su un ulteriore crescita del VIX: esattamente come abbiamo visto prima della riunione della Fed. In entrambi i casi, gli operatori si sono trovati dalla parte sbagliata. Per la cronaca, un raddoppio del VIX dal minimo di quest'anno ci condurrebbe in area 22.50 punti (il massimo più recente si attesta a 21.91 punti).
Dal punto di vista del sentiment, un segnale incoraggiante per i Tori è il recente balzo del put/call ratio calcolato sulle azioni e sulle posizioni long aperte di investitori retail. Il rapporto si attesta su livelli che hanno rappresentato delle opportunità di ingresso da luglio 2012 ad oggi. Da notare come a metà maggio il rapporto si collocava ancora a 0.50 volte: una soglia che anticipa storicamente debolezza prospettica del mercato. Sarebbe incoraggiante se il rapporto svoltasse ora verso il basso.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com