Gli investitori apprezzano la rigidità della Fed

- 12/04/2022
Il mercato azionario ha subito un ridimensionamento la passata settimana, in seguito alle dichiarazioni di diversi esponenti del FOMC, ma si fa notare come il declino sia seguito all'accumulazione nei giorni precedenti di un consistente volume di opzioni call sul VIX, il che ha sempre anticipato assestamenti di breve periodo nei giorni immediatamente successivi.
Il rapporto fra call e put sul VIX ha raggiunto ora i livelli di inizio novembre, che precedettero un pullback del 4% nel mese successivo. A differenza di allora, l'aggiustamento è risultato immediato, con lo S&P che ha sfiorato il supporto a 4446 punti citato qui in precedenza. Grossi danni tecnici però non se ne scorgono, con la media mobile a 20 giorni che ha contenuto l'indice. La media nella circostanza coincideva con il ritracciamento del 50% del ribasso dal massimo di gennaio al minimo di marzo.
I danni contenuti subiti dal mercato a fronte di una Federal Reserve particolarmente aggressiva nei commenti dei suoi esponenti, fa sospettare che gli investitori apprezzino questa determinazione nel contenere l'aumento dei prezzi al consumo. Dopotutto, da quando a novembre la banca centrale americana ha cambiato tono, mettendo da parte la temporaneità dell'inflazione, lo S&P ha realizzato una serie di massimi e minimi ascendenti.
L'indice si colloca tuttora sopra i livelli del 15 marzo, subito prima del primo aumento del Fed Funds rate, che casomai ha esaltato il mercato. Dal 1° marzo, il rendimento del T-Note decennale è balzato dall'1.70 al 2.70%, e nel frattempo lo S&P ha guadagnato il 4.5%. E nel frattempo le aspettative hanno incorporato numerosi incrementi dei tassi ufficiali nei prossimi dodici mesi.
Questo fa pensare che gli investitori temano più una inflazione che sfugga al controllo, che non un maggiore costo del denaro. Per una volta, l'operato dei falchi è benvenuto. Menzioni di una imminente recessione, o di una stagflazione, hanno innalzato ulteriormente il muro di paura su cui si arrampica il Toro.
Nell'immediato le resistenze si collocano a 4525 punti. Sopra si salirebbe fino a 4630 punti.