Gli speculatori sono ancora short sul VIX

- 11/04/2017
Fed sotto i riflettori, da quando ha rilasciato le minute del FOMC, anticipando la volontà di ridurre la dimensione del proprio bilancio verso la fine dell'anno. Anche Washington ci mette del suo, con lo speaker della Camera Paul Ryan che ammette che la riforma fiscale richiederà più tempo del previsto. Nel frattempo il presidente Trump si è incontrato con l'omologo cinese Xi Jinping, discutendo di politiche commerciali e della questione Corea del Nord. Senza dimenticare il lancio di missili americani su obiettivi militari siriani: un monito che gli Stati Uniti non tollereranno l'uso di armi chimiche. Lo S&P ha reagito scambiando al ribasso nelle ore immediatamente successive, ma recuperando nella sessione diurna.
Alla fine della fiera, permane un mercato che oscilla lateralmente, con diversi test del supporto "mezza cifra tonda" a 2350 punti: una replica di quanto visto dopo il FOMC di metà dicembre, quando la soglia di supporto si attestò a 2250 punti. All'epoca fu necessario attendere più di un mese, prima di vedere superata la congestione: lo stallo fu accantonato con l'inaugurazione ufficiale della nuova amministrazione, per chi non lo ricordasse.
Nel frattempo il VIX ha spazio per ripiegare verso la metà del massimo pre-elettorale a 22.50 punti. Come ho rilevato due settimane fa, quota 11.25 punti ha agito da supporto sin da dicembre, e il mercato non è andato molto lontano, perlomeno nel breve periodo, dopo che il VIX ha toccato quota 11.25 punti. L'ultimo segnale simile è stato registrato il 29 marzo:
Il Commitment of Traders (CoT) Report continua a mostrare una enorme posizione netta corta, da parte dei fondi speculativi, sul future sul VIX (sebbene ci siano state alcune ricoperture nelle ultime due settimane). I ribassisti hanno inoltre accumulato robuste posizioni corte sulle singole azioni, dopo un periodo di ricoperture che ha spinto lo short interest su livelli piuttosto bassi, costituendo ciò un ostacolo per il mercato.
Con la stagione degli utili che si approssima, resta una strategia valida quella di rimpiazzare le azioni con opzioni call, che consentono la medesima esposizione riducendo l'ammontare di dollari investiti in borsa.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com