I fondi hedge sono pesantemente short sul VIX

- 03/04/2017
Dal punto di vista del sentiment di mercato, si incomincia a percepire un crescente scetticismo a proposito del cosiddetto "Trump Trade". Forte è la tentazione di comprare sulla debolezza, visto che sempre più analisti chiamano una correzione secca. Ma le politiche adottate o perlopiù soltanto annunciate dall'amministrazione non sono gli unici motivi di preoccupazione: la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse e le incertezze in Europa si mantengono al centro della scena. Anche le valutazioni fondamentali di mercato iniziano a creare più di qualche grattacapo.
Questi fattori devono aver contribuito ad alimentare le vendite short, salite costantemente, stando al rapporto bimensile reso noto per le compagnie dello S&P500. Da un lato, questo è favorevole ai Tori, poiché conferma la crescente cautela e le contenute aspettative che hanno attanagliato il mercato nelle ultime settimane. Dall'altro lato, il mercato ha evidentemente sofferto, in passato, quando lo short interest è salito; specie dopo un periodo che ha visto i ribassisti ricoprirsi.
In assenza di ulteriori ricoperture, l'azione di mercato risulta laboriosa e irta di incertezze. Una vittoria per i Tori sarebbe costituita da un andamento ulteriormente laterale, che creerebbe il giusto livello di scetticimo: anticamera di future sorprese benigne.
In questo contesto, il rischio maggiore è che i fondi speculativi continuino a vendere short con accanimento il future sul VIX. Si tratta di un gruppo tipicamente in errore sugli estremi di mercato, il che rende raccomandabile l'utilizzo di opzioni call per mantenersi esposti sul mercato, mantenendo al contempo una bassa esposizione in termini di capitali impiegati.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com