Wall Street
I fondi hedge tagliano lo short sul VIX

Lo S&P ha terminato la passata ottava poco sopra la resistenza costituita dalla media mobile a 80 giorni. Ne è scaturito un rally, alimentato da ricoperture collegate alla scadenza delle opzioni put sullo S&P500 e sullo SPY. A febbraio ho fatto notare un comportamento ricorrente in prossimità delle "mezze cifre centenarie", rilevando come l'esitazione a ridosso di questi livelli, anticipi rally come quello immediatamente successivo all'inaugurazione della presidenza Trump. Gli Orsi hanno risposto con l'incapacità di abbattere quota 2350 punti. Questo "effetto calamita" è risultato più evidente nei giorni immediatamente successivi all'aumento dei tassi americani di metà marzo.
I dati economici nel frattempo stanno sopraggiungendo meno brillanti delle aspettative, e le riforme promesse dalla neonata amministrazione USA stentano a decollare. Il Congresso nel frattempo è chiamato a scongiurare la paralisi della pubblica amministrazione collegata al raggiungimento del tetto al debito federale.
Le aspettative legate alla volatilità si sono impennate vistosamente, sulla percezione di un incremento del rischio. Ad esempio, il VIX è schizzato di oltre il 40% dal minimo di metà febbraio, quando per la prima volta lo S&P ha affrontato l'ostacolo a 2350 punti. Buona parte di questo incremento è avvenuta  dall'inizio del mese, quando il VIX ha abbattuto la resistenza post-elettorale a 14 punti, livello finale del 2016. Un ripiegamento è avvenuto dall'inizio della scorsa settimana, partendo da un livello pari al 50% oltre il minimo di quest'anno del VIX, nonché metà del massimo intraday del 2016. Il pullback, non casualmente, è occorso subito prima della scadenza di aprile delle opzioni: più del 92% dei contratti è scaduto senza valore mercoledì scorso, con i venditori di opzioni call che hanno ancora una volta trovato il modo di sorridere.

Pochi giorni dopo la scadenza di oltre 3 milioni di opzioni call senza valore, non a caso la volatilità venerdì è balzata di nuovo, senza però portar via il massimo della settimana precedente. Il più recente Commitments of Traders (CoT) Report evidenzia che i fondi speculativi hanno tagliato drasticamente la loro posizione corta sul future sul VIX: del 35% dai livelli di fine gennaio. Restano però net short in modo consistente, per cui le ricoperture potrebbero ancora farsi sentire sulla volatilità: questo rimane un rischio per l'orientamento bullish del mercato.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...