Wall Street
I prossimi ostacoli per l'azionario USA

Tanto per non perdere l'abitudine, Wall Street ha raggiunto sul finire della scorsa settimana un nuovo massimo storico. Se la rottura del picco di maggio fosse confermata, ci aspetterebbe un'estensione del rialzo fino all'estremo superiore del canale mostrato qui in basso: si parla di 4300 punti, che alla fine della settimana diventerebbero 4325 punti. Da notare come a 4296 punti lo S&P guadagnerebbe il 20% rispetto al massimo conseguito ad ottobre dello scorso anno: chi comprò sulla scia di quella rottura, potrebbe trovare sensato prendere beneficio al conseguimento di questa performance tonda; che, curiosamente, coincide con il target medio degli analisti interpellati da Bloomberg.
Casomai invece dovessero emergere vendite tali da spingere l'indice nuovamente sotto il massimo di maggio, l'area potenziale di supporto sarebbe da rinvenirsi fra 4170 e 4190 punti, estremo inferiore del canale ascendente, e sede della media mobile a 50 giorni.

Con riferimento alla configurazione delle opzioni sullo SPY, l'ETF sullo S&P500, si scorge una notevole posizione in call base 425, equivalente a 4250 punti di indice. La maggior parte di queste opzioni sono apertura di posizioni lunghe, il che comporta che se l'ETF rimanesse sotto i 425 dollari prima di venerdì, ci sarebbe la vendita del future che i market maker hanno comprato a copertura delle opzioni call vendute. Uno scenario meno probabile consistererebbe in un acquisto di future sullo S&P500, in una classica esasperazione da delta hedging, qualora al contrario il tappo dovesse saltare.

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