Il fattore stagionale agevolerà il conseguimento dei target
- 22/10/2024
Con l'eccezione del gap di apertura di lunedì scorso dell'indice S&P 500 (SPX -- 5.864,67) che ha raggiunto un altro massimo storico, la settimana di scadenza è stata piuttosto noiosa e il resto della settimana è stato caratterizzato da trading range.
Tuttavia, i titoli finanziari hanno dato il via alla stagione degli utili e hanno reagito bene, con il Financial Select Sector SPDR Fund (XLF -- 47,62) che ha fatto un'audace mossa al di sopra dei massimi di inizio settembre per registrare un nuovo massimo storico.
Ma l'esperienza dell'SPX non è riuscita a fare progressi significativi dopo l'avanzata di lunedì mattina, così come le azioni tecnologiche a grande capitalizzazione non sono riuscite a fare grandi progressi. Un benchmark a grande capitalizzazione, l'Invesco QQQ Trust (QQQ -- 494,47) sta lottando contro la resistenza nell'area dei 500 dollari, luogo di un importante numero tondo e area del suo massimo di luglio.
Nonostante la settimana di scadenza sia stata in gran parte range-bound, l'SPX si trova ora al 3,3% sopra la neckline che ha definito il breakout del “testa e spalla” invertito dopo il taglio dei tassi da parte della Fed a settembre. Nelle settimane successive a questo breakout, l'SPX si trova a circa un terzo del percorso verso il previsto rally del 10%.
Inoltre, non solo è in atto un modello tecnico rialzista per l'SPX, ma c'è anche un influsso stagionale favorevole. Una statistica interessante in cui mi sono imbattuto la scorsa settimana è che dal 15 ottobre alla fine dell'anno, durante gli anni delle elezioni, i rendimenti mediani dal 1928 per l'SPX sono del 7%. Utilizzando questa statistica, si potrebbe ipotizzare un movimento verso l'SPX a 6.270, ben all'interno dell'intervallo dell'obiettivo di 6.200 per il breakout del “testa e spalla” inverso di settembre.
Che si tratti di un'accresciuta domanda di protezione del portafoglio dovuta all'incertezza sull'esito delle elezioni da parte degli operatori di mercato - come dimostra l'indice Cboe Market Volatility Index (VIX -- 18,03) ancora elevato - o di uno short interest sui titoli componenti l'SPX vicino ai massimi pluriennali, di apprensione da parte degli insider o di gestori di fondi attivi che hanno ridotto l'esposizione al mercato nel corso dell'ultimo mese, i segnali di cautela abbondano. Come ho detto nelle settimane precedenti, questa cautela è un ingrediente necessario per mantenere il rally, in quanto rappresenta il futuro potere d'acquisto.
Un'area del mercato che mostra un maggiore ottimismo è quella degli acquirenti di opzioni azionarie, dato che il rapporto di volume put-call a 10 giorni (da acquistare all'apertura) sui componenti dell'SPX sta diminuendo e si aggira intorno ai livelli che hanno segnato alcuni pullback del mercato nel recente passato. Questo gruppo si è posizionato in modo errato nei punti di svolta chiave del breve termine, quindi è un aspetto da tenere d'occhio e forse uno dei maggiori rischi a breve termine.
Un segnale tecnico da ricercare nel contesto di questo rischio basato sul sentiment potrebbe essere una candela ribassista “outside day”, in cui il massimo della giornata dell'SPX è al di sopra del massimo del giorno precedente e il minimo e la chiusura sono al di sotto del minimo del giorno precedente. Tali giornate tendono a preannunciare un'imminente debolezza a breve termine del mercato nel 2024 (martedì scorso si è sfiorata un outside reversal day, ma il massimo della giornata non ha superato il massimo del giorno precedente).
In conclusione, tra i fattori stagionali e tecnici a favore, ed i segnali di cautela in molte aree del mercato, le prospettive rimangono rialziste per il resto dell'anno, ma i tori potrebbero essere messi alla prova lungo il percorso. Se i venditori dovessero prevalere sugli acquirenti nel breve termine, il primo punto di potenziale supporto si trova nell'area di 5.725 (20% sopra la chiusura del 2023), dove si è verificata una congestione subito dopo il breakout della neckline.
Anche la media mobile a 30 giorni si è spostata in questa zona, una linea di tendenza che è stata più volte importante da ottobre 2023 in poi.