Il mercato azionario si prepara alla rottura

- 23/11/2021
In virtù dell'accumulazione di posizioni in opzioni call sullo SPY base 470 dollari, lo S&P500 non riesce a sfondare la corrispondente resistenza a 4700 punti. La soglia è stata ripetutamente sollecitata, ma mai superata con decisione; inaugurando così la più prolungata fase laterale dall'inizio di agosto.
Ciò non toglie che i Tori mantengano il controllo del mercato, con l'indice ben racchiuso all'interno del canale, recuperato dopo un mese di purgatorio al di sotto di esso. È stato in quel momento che gli strategist sono diventati ribassisti, mentre gli investitori iniziavano a paventare gli effetti perversi di una normalizzazione della politica monetaria da parte della Fed.
Nonostante l'annuncio ufficiale del tapering, ed un'inflazione mai conosciuta in una intera generazione, il mercato ha mantenuto le posizioni, senza perdere il panico: un punto a favore dei Tori, un elemento di frustrazione per gli Orsi.
Ora che la scadenza di novembre è stata archiviata, la resistenza a 470 dollari di SPY perde consistenza, e aumentano le probabilità di un break rialzista. Nella peggiore delle ipotesi, violando ancora una volta la parete inferiore del canale passante fra 4680 e 4692 punti (venerdì); ulteriori argini subentrerebbero: il picco di agosto a 4536 punti e la media a 30 giorni a 4588 punti, senza dubbio attireranno i potenziali compratori da "buy on dips".
Sopra, una prima resistenza è individuabile a 4718.5 punti.
Sul fronte del sentiment, gli investitori non hanno ancora premuto il pulsante del panico. L'esposizione azionaria media misurata dal sondaggio settimanale della NAAIM, si mantiene sopra il 100% per la quarta settimana di fila.
Un altro elemento incoraggiante è costituito dalle indicazioni del mercato delle opzioni. A fronte di un mercato non così distante dai massimi assoluti, la media a 10 giorni del put/call ratio ha ancora notevole spazio verso il basso.