Il mercato si piega, ma non si spezza

- 02/04/2013
La volatilità storica dello S&P500 è scesa alla singola cifra alla fine del I trimestre, nonostante tutte le possibili notizie preoccupanti che sopraggiungono: dalla situazione politica in Italia al salvataggio di Cipro, che minaccia di diventare un precedente per altri stati dell'area Euro in difficoltà economiche. L'onere della prova più che mai spetta ai ribassisti; specie ora che è stato migliorato il precedente massimo storico del 2007. I Tori sono stati messi a dura prova, ma hanno sempre retto: il sondaggio settimanale della National Association of Active Investment Managers (NAAIM) evidenzia che i fondi hedge e gli istituzionali hanno ridotto l'esposizione in azioni nelle ultime settimane, ma il mercato non si è accartocciato come molti prefiguravano, il che incoraggia. Nel frattempo le posizioni aperte in opzioni call sul VIX si avviano verso un nuovo record assoluto, con oltre 6 milioni di contratti in essere (se tutti si coprono, nessuno ha ansia di vendere al meglio quando il mercato minaccia di scendere, NdT).
E' utile confrontare l'attuale sentiment con quello in vigore alla fine di gennaio, quando lo S&P affrontò per diverso tempo la soglia dei 1500 punti prima di muoversi lateralmente:
1) le azioni vendute allo scoperto sulle società dello S&P sono cresciute del 5%. Queste nuove posizioni sono attualmente in rosso e accrescono la necessità di ricoprirsi;
2) il sondaggio della NAAIM era pari al 104.4% il 30 gennaio, rispetto al recente 80.1%. Maggiore è il dato, maggiore è l'esposizione, e ciò conferma che i gestori attivi sono meno appesantiti;
3) il sondaggio di AAII rivelava un 48% di rialzisti, rispetto all'attuale 38%.
I Tori non dovrebbero risultare intimoriti nelle loro posizioni; a meno che il VIX si spinga oltre i 17 punti: il 50% sopra il minimo. Oppure, a meno che lo S&P non scenda sotto la media a 40 giorni attualmente a 1531 punti. Il nuovo massimo assoluto potrebbe accrescere la pressione a ricoprirsi, ma non pochi pensano che si stia delinenando un triplo massimo. Per cui alla fine si potrebbe sviluppare un'altra fase laterale, almeno fino a quando inizierà la stagione degli utili trimestrali.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com