Wall Street
Il Nasdaq sollecita le resistenze che contano

Wall Street ha chiuso in declino la settimana successiva alle scadenze tecniche di giugno, perpetuando una tendenza storica consolidata. Le prossime settimane propongono all’apparenza ulteriori ostacoli di natura macroeconomica e tecnica, che potrebbero indurre un aumento della volatilità. I contagi da CoVid19 e la frequenza delle ospedalizzazioni continuano a manifestare una pendenza positiva in concomitanza con la riapertura delle attività economiche negli Stati Uniti, con nove stati tornati ora sui loro passi.

Dal punto di vista tecnico lo S&P continua a navigare all’interno del canale in essere dal minimo di marzo. Provvidenzialmente, la parete inferiore di questo percorso, coincidente con la media mobile a 40 giorni ha contenuto il ripiegamento del mercato. Da qui era ragionevole attendersi la ripartenza di Wall Street. D’altro canto, un abbattimento dell’argine avrebbe condotto una flessione verso il target a 2932 punti.

Nel frattempo il Nasdaq è stato di nuovo respinto dalla cifra tonda dei 10.000 punti, che nella circostanza coincide con la parete superiore di un canale in essere per quasi tutto l’ultimo decennio. L’attenzione degli investitori dovrebbe soffermarsi su questo indice per le settimane a venire.

Stando all’ultimo Commitment of Traders, i fondi speculativi hanno ripristinato una posizione netta corta sul future sul VIX. Benché siamo ben lontani da un estremo, dovessimo assistere ad ulteriori vendite di volatilità nel corso della corrente settimana, alimentate magari dal rimbalzo degli indici azionari, questo potrebbe essere il pretesto giusto per il rimbalzo di volatilità suggerito in apertura.

Nel frattempo la media a 10 giorni del put/call ratio azionario ha svoltato nuovamente verso il basso, collocandosi in territorio estremo a 0.42 volte (42 opzioni put per ogni 100 call in media nelle ultime due settimane). Questo estremo giunge in concomitanza con il decollo degli scambi complessivi sul mercato delle opzioni; si ritiene, provocato perlopiù dai piccoli investitori, alquanto attivi dopo la fine del lockdown. In passato questo ha costituito un segnale inequivocabile di euforia, che ha anticipato non di molto il massimo di mercato.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...