Il pessimismo non ha ancora svoltato verso il basso

- 24/01/2022
Lo S&P ha chiuso sotto la trendline che connetteva i minimi crescenti in essere da settembre, nonché sotto la media a 80 giorni. Nei giorni passati ho messo in guardia circa l'importanza di questo argine. Gli Orsi hanno guadagnato fiducia, mentre i Tori appaiono in ritirata.
In un contesto di elevata volatilità, è normale per gli investitori cercare il punto di arrivo del ribasso. Il controvalore degli scambi sulle opzioni put giovedì scorso, ha superato quello delle opzioni in call. Si tratta di un evento raro, occorso lo scorso anno soltanto tre volte: sempre in prossimità dei minimi. Ma questa volta lo S&P ha abbattuto un supporto; e poi l'ultima volta, a settembre, lo S&P quotava sopra la media mobile a 200 giorni, a differenza di adesso.
La media a 10 giorni del put/call ratio sulle società dello S&P ha parimenti raggiunto un estremo, ma la direzione del rapporto continua ad essere un elemento a sfavore dei Tori. Il pessimismo insomma sta montando, a fronte di un break ribassista, e questo nell'immediato non fa ben sperare.
I livelli da monitorare adesso sono il minimo di settembre a 4300 punti, e una contrazione del 10% dalla chiusura del 2021: dunque 4289 punti.