Il put/call ratio svolta verso il basso

- 17/06/2019
L'attenzione di tutti è puntata sul Federal Open Market Committee (FOMC) di mercoledì. Secondo la borsa a termine di Chicago, c'é una probabilità del 26% che la Fed riduca i tassi di interesse già questa settimana. Un dato basso, ma sorprendentemente non nullo. L'appuntamento si inserisce nella settimana di scadenze tecniche trimestrali. C'é una base call sullo SPY a 290 dollari che costituisce una resistenza naturale per il mercato. Difatti le sortite intraday dello S&P500 a 2900 punti sono state sistematicamente rintuzzate. I venditori di opzioni ovviamente confidano in un posizionamento venerdì a 285 punti: il che massimizzerebbe il numero di opzioni call e put sullo SPY in scadenza senza valore.
Uno sviluppo bullish è stato l'andamento della media a 10 giorni del put/call ratio sullo SPY, così come registrato sull'International Securities Exchange (ISE), al Chicago Board Options Exchange (CBOE), e al NASDAQ OMX PHLX (PHLX). Il rapporto ha svoltato verso il basso partendo da livelli piuttosto elevati. Un comportamento simile nel passato ha anticipato vistosi rialzi, da parte del mercato, nelle settimane e mesi successivi. L'unica eccezione essendo stato dicembre 2018, quando la Fed alzò inopinatamente i tassi di interesse, e le scadenze sulle opzioni put agirono da calamita, trascinando verso il basso le quotazioni. Uno scenario però che non minaccia di ripetersi.